CHEESECAKE SECONDO CARLO

La CHEESECAKE SECONDO CARLO sembra quasi un passo della bibbia..chi è CARLO ?

Carlo è un ex compagno di classe e miglior amico di mia figlia .. talmente amico che abbiamo cominciato a scambiarci le ricette !.

Sono golosissima e Carlo lo sa .. ne è talmente consapevole che mi ha portato questa cheesecake fatta da lui il giorno che mi ha chiesto di lasciar andare mia figlia al mare con lui per un week end ..un chiaro e lampante tentativo di corruzione .. riuscito aggiungerei ! .

Cosi ecco qua per voi la ricetta .

INGREDIENTI PER UNO STAMPO DA 24 CM

250 g di biscotti DIGESTIVE

110 g di burro

250 g di Philadelphia

250 g di panna per dolci

100 g di zucchero a velo

15 g di colla di pesce

250 g di ricotta

scaglie di cioccolato

PROCEDIMENTO

Ammorbidite la colla di pesce mettendola in una ciotola con acqua fredda per circa 15 minuti.

Tritate i biscotti con un mixer e lavorateli con il burro fuso in una terrina.

Ricoprite il diametro dello stampo con carta da forno e versate i biscotti nello stampo facendo una base compatta con i biscotti e mettete lo stampo in frigo per circa mezz’ora.

Intanto unite la ricotta alla Philadelphia , lo zucchero a velo e le scaglie di cioccolata e lavoratele insieme.

Scolate la colla di pesce , strizzatela e scioglietela insieme a due cucchiai di panna quindi aggiungetela al composto di ricotta e philadelphia e amalgamate il tutto .

Montate la restante panna molto fredda con la frusta elettrica e unite all’impasto mescolando con un cucchiaio fino a renderla omogenea .

Versate tutto l’impasto nello stampo livellando la crema il più possibile , mettete lo stampo in frigo per almeno 4 ore .

per servire la vostra cheescake toglietela dallo stampo , mettetela su un piatto da portata e decorate con scaglie di cioccolata .

 

 

CAPCAKES DI NATALE

State già pensando al menù di natale ?.

Mancano solo 47 giorni , io sto pensando ai dolci .. per me sono la parte più importante di tutto il pasto ..si perché il pasto ti soddisfa ma un buon dolce è la perfetta conclusione ; la stella nel cielo oscuro .. il lampione acceso lungo la strada oscura .. se tutto il pasto fosse fatto di dolci per me sarebbe il surplus della gratificazione ! .

Io sono una buona forchetta ma toglietemi il dolce e mi avete tolto tutto ! .

Quest’ anno avevo pensato di fare dei capcakes ( per iniziare ! ) … perciò a voi questa bella ricettina .

INGREDIENTI:

200 g di farina

150 g di zucchero

125 g di burro

125 ml di latte

1 cucchiaino di estratto di vaniglia ( o semi di un baccello )

2 uova

1 pizzico di sale

2 cucchiaini si lievito

PREPARAZIONE

Con uno sbattitore lavorate tutti gli ingredienti per 2/3 minuti in modo da non formare grumi ed avere un composto liscio.

Riempite 12 stampini da muffin e fate cuocere in forno già caldo a 180 gradi per 20 minuti .

Una volta cotti potete dare sfogo a tutta la vostra fantasia !.

Crema, coloranti per dolci , pasta di zucchero … potete divertirvi e creare piccoli alberelli di natale , faccine e pupazzetti di neve candida , è un’ occasione per cimentarvi anche con i vostri bimbi che potranno pasticciare e divertirsi un po in cucina.

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MOMENTI

Uno dei rari momenti di felicita condiviso con mia madre fu quando ero molto piccola , avrò avuto 5 anni ..

Eravamo da poco tornate a casa e mia madre si accingeva a preparare qualcosa da mangiare quando all’improvviso dalla cappa venne giù un pettirosso, probabilmente si era infilato nel tubo dal tetto, la casa dove abitavamo era molto vecchia e molte strutture del palazzo non erano più state rinnovate da tantissimi anni probabilmente e la griglia di protezione nel tubo si era rotta .

Ci fu un momento di trambusto perché il passerotto cominciò a svolazzare e a sbattere contro i muri e i mobili del salotto cercando una via di uscita , poi finalmente mia madre riuscì a prenderlo , tenendolo stretto tra le mani me lo fece vedere .

Era la prima volta che vedevo un uccellino cosi da vicino .. ricordo le sue penne lisce al tatto , ricordo quanto tremava nelle mani di mia madre .

Dopo qualche minuto mi disse che dovevamo lasciarlo andare ma lui non volava via , mi disse che probabilmente era troppo stanco e spaventato così andai a prendere il cuscino della mia bambola pensavo che avrebbe potuto fare un bel sonnellino .

Sistemai il cuscino sulle scale e mia madre vi ripose il passerotto dicendomi di lasciarlo stare …ma io ero preoccupata e mentre mia madre lavava i piatti ogni 5-10 minuti uscivo a controllare se era ancora li sul cuscino .

Dopo un po mi accorsi che l’uccellino non si muoveva più ed aveva gli occhi chiusi ; pensai fosse morto e corsi da mia madre gridando , lei aciugandosi le mani mi venne incontro e dopo averlo toccato lui aprì gli occhietti e mia madre disse ridendo ” ma no che non è morto ..sta solo dormendo!”..

A quel punto mia madre mi disse che ormai si era riposato abbastanza e che dovevamo lasciarlo andare , fu bello vederlo volare via ..

Un momento di vita che avevo seppellito nella memoria ed è tornato a galla questa mattina mentre portavo mio figlio Diego a scuola .

Mentre uscivamo dal portone ho notato in terra un pettirosso e vedendo che non volava via mi sono chinata per prenderlo e con mia sorpresa ci sono riuscita facilmente , tenendolo tra le mani l’ho mostrato a Diego raccontandogli che sono uccellini che compiono piccole migrazioni anche se qui in italia li possiamo vedere anche di inverno a differenza di altri volatili che migrano verso posti più caldi e che probabilmente il piccoletto era stanco e si era fermato per riposare .

In un primo momento Diego era eccitato ma anche un po intimorito perché anche lui come me era la prima volta che vedeva un pettirosso da vicino , l’ho incoraggiato ad accarezzarlo perché probabilmente non avrebbe avuto altre occasioni e lui ridendo gli ha accarezzato la testa con un dito per paura di fargli del male ..

E’ stato un momento , un frammento di emozione intensissimo per Diego tanto che per strada non ha fatto altro che saltellare e parlare del passerotto che aveva accarezzato e che non vedeva l’ora di vedere i suoi amici per raccontarlo .

Per un momento mi sono rivista in mio figlio , ho ricordato quell’attimo ,quell’emozione della scoperta e l’eccitazione di un esperienza che a pochi bambini della sua età capita ; guardare negli occhietti di un esserino libero e selvatico .

LAVORARE QUANDO,COME ,PERCHE’

Ho una figlia di vent’anni che si è diplomata cinque mesi fa e si è iscritta all’università perché desidera prendere una laurea per avere più possibilità nel mondo del lavoro e ovviamente io approvo la scelta…considerando il fatto che ho abbandonato molto presto gli studi speravo che lei continuasse .

Come molti si è iscritta ad una agenzia di lavoro interinale per trovare qualcosa da fare part-time e cosi guadagnare qualche soldo per le piccole spese per mantenere l’auto, pagare l’abbonamento dell’autobus o per qualche divertimento extra .

Aveva trovato il lavoro adatto; l’avevano presa come cameriera in un locale della catena ROADHOUSE e dopo due settimane sembrava che tutto andasse a gonfie vele , il locale era abbastanza vicino casa e gli orari le permettevano di poter studiare ma…. c’è sempre un MA !! .

Finite le due settimane di prova la direttrice ha cominciato a lamentarsi del fatto che era troppo complicato organizzare gli orari di servizio per lei e che l’avrebbe fatta trasferire in un’ altra sede distante da casa nostra 20 km …

morale della favola tra gli orari sballati , la lontananza e l’università non ci stava più dentro ne con le spese ne con gli orari ed è stata costretta a licenziarsi.

Ovviamente è tornata all’agenzia interinale per raccontare l’accaduto .. ma a quanto pare non l’hanno presa molto bene perché l’hanno liquidata con un ” buona fortuna per tutto ..”

cosa che non mi è sembrata molto corretta.. inutile dire chi è rimasta più sconcertata tra me e lei ! .

Voi lavorereste in un posto lontano da casa 20 km per poche ore di lavoro considerando anche il fatto che non le rimaneva più il tempo per studiare.. secondo voi ne vale la candela ?.

Qualche giorno fa poi una ragazza della stessa età ( conoscente di mia madre ) le ha consegnato una lettera di invito per un colloquio , anche se non era molto chiaro di cosa si trattasse abbiamo deciso di perdere qualche ora per andare a vedere ..

L’appuntamento era in un albergo a 4 stelle fighissimo tutto scintillante ( sicuramente non rivedrò mai più un posto del genere !) ..

il nostro ospite uno stuart di terra ci ha deliziato con la sua simpatia per le seguenti 2 ore : il suo compito era di reclutare giovani da inserire in determinati lavori come hostes e stuart di terra per brand come ALPITUR , COSTA CROCIERE ed altri , ma per entrare in questo mondo promuovevano un corso di addestramento di 6 mesi ; una sorta di apprendistato ..

fin qua tutto bene anzi ..benissimo ! .

Il problema ?

Questo straordinario corso è a pagamento ! ben 1900,00 euro roba che per i nati negli anni 70 come me ( e anche prima ) è inaccettabile ! .

Io ricordo come se fosse ieri quando iniziai il mio primo lavoro … ero una semplice operaia in una fonderia a pressofusione.. niente di che .. ma feci tre anni di apprendistato ( come tutti ) ed ero io ad essere pagata .. non il contrario !.

Come siamo arrivati a questo punto ? secondo voi è lecito pagare per imparare un mestiere ?

Ditemi sono antiquata ? è cosi che funzionerà d’ora in poi il mondo del lavoro ?

Fino a un po di tempo fa io consideravo questa pratica una truffa mia sorella 30 anni fa era rimasta vittima di una truffa molto simile ; infatti riuscirono a venderle un corso di computer pagato ben 5 milioni di lire ! per questo capirete il mio scetticismo .

Vedendo l’entusiasmo dei genitori che avevano accompagnato i rispettivi figli sono rimasta basita ; eravamo in 6 genitori in quella sala .. è possibile che io sia stata l’unica a sentire “puzza di bruciato”?.

 

SALAME DI CIOCCOLATO (versione semplice)

Questa versione di SALAME DI CIOCCOLATO fu provata per la primissima volta da mia figlia quando frequentava le elementari .. sono passati ben 14 anni … (mi sento improvvisamente vecchia ! ) .

Il salame di cioccolato può essere una merenda gustosissima , io non lo considero un dolce da pasto perché in genere preferisco un dolce più morbido ; magari al cucchiaio come una crema , però è soggettivo .

La ricetta è molto semplice ed io ve la riporto come la scrisse lei … su un foglietto tutto pasticciato di cioccolata .. bè magari salto gli errori di grammatica ! .

INGREDIENTI:

120 g  di burro

120 g di zucchero

60 g di cacao amaro

200 g di biscotti frollini

2 bustine di vanillina

2 tuorli d’uovo

50 g di mandorle tritate

1/2 cucchiai di Rhum

 

ESECUZIONE :

In una ciotola amalgamate bene le uova con lo zucchero usando una frusta , aggiungere la vanillina e il cacao amaro continuando a mescolare cercando di non fare grumi .

A parte tritate i biscotti non troppo fini e di seguito aggiungeteli all’impasto insieme alle mandorle tritate .

Aggiungete ora il burro fuso e il Rhum ed impastate con le mani cercando di compattare il composto e facendogli prendere la forma di un salame .

Quando sarà pronto mettetelo in freezer per farlo solidificare .

Per servirlo basterà tirarlo fuori dal freezer un ora prima .

E’ stata un’ emozione ritrovare questa ricettina in mezzo al mio libro di ricette preferite .. un balzo indietro nel tempo .

Anche voi avete una ricetta legata a un ricordo felice ?

 

AUTODIDATTA

Quando c’è qualcosa che non so vado su internet .. quando si tratta di qualcosa di tecnico a computer io adoro leggere i tutorial di Arzulla .

Quel poco che so fare su computer l’ho imparato proprio grazie a lui , mi piace definirmi un’ autodidatta perché non ho finito le superiori e quindi non ho un diploma e questo è un grosso punto a mio sfavore sia nel lavoro che in diverse parti della mia vita .

Alcuni di voi sanno già che avevo un’altro blog su wordpress e che col passare del tempo nonostante pagassi una quota per determinati servizi non mi soddisfaceva più .. cosi la decisione di cambiare piattaforma .

Quando ho aperto qui si Altervista avevo lasciato il vecchio blog in sospeso pensando che prima o poi lo avrei chiuso oppure cancellato o che so ..modificato in qualche modo , ma mi dispiaceva perdere una serie di utenti che sono iscritti fin da quando ho scritto il mio primo post tre anni fa .

Mi ero ripromessa di trovare una soluzione al mio dilemma ; chiuderlo… non chiuderlo, chiudere questo e tornare in wordpress .. ma poi si sarebbe presentato lo stesso problema , cosi dopo essermi letta una serie di tutorial ho deciso di tentare un’importazione del vecchio blog e incorporarlo in questo .

Proprio mentre sto scrivendo ora sta avvenendo la magia !… il mio vecchio blog sta transumando ! 😂😂😂 l’idea mi fa un po ridere perché immagino i post come se fossero personaggi di un vecchio film western sul loro carro che si trasferiscono al nord ! .

la carovana di post arriva !

Sarò riuscita nel mio intento ? o troverò un gran pasticcio ? …. la mia sensazione è di esserci riuscita perché nei commenti vedo un messaggio che in teoria dovrebbe essere la risposta ad un messaggio che ho mandato poco fa dal vecchio blog ad un’amica .. e in oltre vedo la lista delle categorie che si è allungata … sempre magicamente ! .

Comunque sicuramente dovrò fare degli aggiustamenti .. sicuramente cancellerò qualche post perché non mi rispecchia più ..sono veramente tante le cose che ho imparato e capito in questi tre anni e sento di essere cambiata molto .

Sono contenta di aver finalmente unito i miei due blog … qui dal freddo del mio piccolo ufficio ..(.cioè il letto )..guardo una parte del muro del palazzo dalla finestra e un po più a destra scorgo il cielo grigio e mi faccio il segno della croce mentre penso ” SAN ARZULLA aiutami tu ! ” .

Vado a controllare cosa ho combinato ! .