la paura

Abito in un paesotto in mezzo alla campagna di 7000 anime o poco più .. le nostre forze dell’ ordine .. 10 carabinieri in una piccola caserma ormai fatiscente non sono più operativi da qualche anno il che significa che dopo le 19 di sera non rispondono più al telefono e se ti aprono la porta è un miracolo !  SE SI NECESSITA DI INTERVENTO URGENTE DOPO LE ORE 19 CHIAMARE LA CASERMA  OPERATIVA PIU’ VICINA AL NUMERO  XXX XXXX  è quello che si legge su un cartello affisso davanti alla porta della caserma ..

INQUIETANTE ??

Questa sera si svolgeva la seconda serata della sagra del tortellone ; festa organizzata dalla parrocchia … ci si va volentieri ; si fanno divertire i bimbi , si mangia , si ascolta buona musica , insomma è un occasione per incontrarsi e passare qualche ora in compagnia dei paesani per lo più anziani ..ma questa sera abbiamo notato qualcosa di diverso .. tornando verso casa sulla strada principale abbiamo incrociato ben tre fuoristrada dei carabinieri fermi sul ciglio della strada  c’è chi penserebbe che la loro presenza è rassicurante per noi invece è inusuale perché non appartenevano alla nostra caserma ( i nostri viaggiano in PANDA) , preoccupante ..non è da tutti i giorni incontrare tre pattuglie in 700 metri di strada soprattutto in un paesino come il nostro.

Io e mio marito ci siamo guardati e subito il pensiero è andato all’attentato di ieri a Nizza ; ormai hanno inculcato in noi la paura ed il sospetto …

SI PUO’ VIVERE COSI ?  FINO A QUANDO CI RIUSCIREMO PRIMA DI CROLLARE ?

Ormai ogni piccolo movimento diverso dalla nostra routine ci rende paranoici .

LA PAURA

LA PAURA si sta lentamente impossessando di noi.

dipendenze

Questa mattina vi parlerò di DIPENDENZE ..

Quando si parla di dipendenze si pensa subito nel peggiore dei casi all’assunzione di sostanze chimiche , ma il mio tipo di dipendenza credo che sia il peggiore ..

Questa mattina ero di fretta , dovevo recarmi al paese vicino ( 6 km) per sbrigare dei documenti e per fare prima ho lasciato i figli a casa da soli .

Quindi esco in fretta e furia lasciando il piccolo 5enne che dorme nel lettone e la grande 17enne che sonnecchia in camera sua .

Arrivo a destinazione con largo anticipo cosi mi infilo nel primo bar perché dalla fretta non ho fatto neanche colazione e il mio pancino comincia a insultarmi ! chiedo un caffè e mentre rovisto nella borsa modello MARY POPPINS cercando il portafogli mi rendo conto di aver lasciato il cellulare a casa …

                                                     PANICO  !!!!!

Cerco di fare mente locale mentre continuo a rovistare nella mia borsa abnorme trovando di tutto tranne il cellulare ..

Insomma niente totalmente in panico decido di andare in cerca di un telefono a scatti o di una cabina telefonica … IL CLASSICO AGO NEL PAGLIAIO !!! con l’avvento dei cellulari ormai le cabine telefoniche sono diventate obsolete e in disuso , non so quanta strada abbia fatto perché tra la pressione del appuntamento  imminente e la paura di aver lasciato i MIEI POVERI BIMBI  a casa da soli credo di aver corso per tutto il paese !! .

Finalmente trovo una sudicissima cabina telefonica , mi ci scaravento dentro e faccio come in trans il mio numero di telefono eeee ..

nessuna risposta …ANSIA … alla fine mi reco all’appuntamento febbricitante sfodero i documenti pregando nella mia testa che il commercialista sfoderi la velocità supersonica maaa… NON TROVA IL DOCUMENTO !!!  e mentre sempre nella mia testa comincio a creare istinti omicidi da un altro ufficio si sente una voce di donna che dice .. CE L’HO IO ..CE L’HO IO !!

Tiro un sospiro di sollievo perché finalmente posso andarmene ,vado di corsa alla fermata dell’autobus arrivo col fiatone e comincio a pregare che arrivi presto e non sia in ritardo come al solito , mentre aspetto una signora molto anziana mi chiede l’ora  ed io istintivamente apro la borsa ma mi rendo conto che l orologio è il mio cellulare .

Oramai non possiamo farne più a meno siamo completamente dipendenti , col cellulare gestiamo la nostra intera vita ; lavoro,famiglia ,tempo libero ..

MA COME FACEVAMO QUANDO IL CELLULARE NON ESISTEVA ?

A fronte di questa riflessione sono salita sul autobus pensando che ormai i miei figli non sono più cosi piccoli e che sono perfettamente in grado di cavarsela senza di me per un’ora, cosi me ne torno a casa serena e tranquilla e al mio arrivo trovo il piccolo stravaccato sul letto che guarda i cartoni e la grande in cucina che fa i compiti per le vacanze …

I miei piccolini stanno crescendo ed io non me ne ero neanche accorta ! .

 

cambiamenti e scelte

finalmente credo di aver deciso cosa fare .. almeno per ora .. un po’ per forza un po’ perché devo ..

Purtroppo non mi trovo nelle condizioni tali di garantire al blog un aggiornamento continuativo…in questa valle desolata dove sono venuta ad abitare da circa un anno e mezzo dove non arriva nessun tipo di rete fissa è come direbbero alcuni in gergo

NA SCHIFEZZ !!

e insomma sono costretta a rinunciare ad alcune cose …ci saranno cambiamenti per quanto riguarda il blog , su quello che scrivo e sul quanto e il quando ..

Si purtroppo mi devo dichiarare ormai schiava delle chiavette che si sa vanno e non vanno e non posso sempre ridurmi a scrivere alle 2 di notte quando la linea è al massimo .. anche perché pure il mio sonno è sacro ..non che durante il giorno abbia una mazza da fare , ma qualsiasi cosa io faccia ; vorrei farla da sveglia !!.

Così vi do appuntamento a chi sa quando non si sa …