Ho sempre cercato di prendere le distanze dal modo di essere mamma di mia madre, perché ( scusatemi il giro di parole ) lei è stata sempre più madre che mamma ; il suo… DOVER FARE non per effettivo amore ma per DOVERE . Mi viene spesso da domandare al piccolo Diego se quando sarà grande si ricorderà tutte le carezze , i baci e abbracci che gli do. Vado indietro nel tempo e non ricordo le carezze di mia madre ,non ricordo i suoi baci , eppure so di per certo che me li ha dati .
Ho avuto la mia prima figlia Alessia a cavallo tra i 20/21 anni e con lei è stato molto diverso , ho sempre dato per scontato che lei sapesse quanto l’amavo e con lei ho avuto un rapporto quasi fraterno ancora inconscia del fatto di essere diventata mamma per me era più facile sentirla come una sorella minore e credo che per molti aspetti avere una mamma complice le sia stato d’aiuto , ho sempre pensato che il ruolo di mamma severa ,dura calzasse molto di più a mia madre , ed io mi prendevo la parte più semplice ; la buona,la permissiva ,la mamma che la ricopriva di vizi , che la lasciava uscire di nascosto quando la nonna ” mamma cattiva ” non c’era , una sorta di ribellione ritardata per tutte le uscite in discoteca mancate ,per tutte le feste , per tutti i concerti a cui non sono potuta andare perché lei era sempre del suo categorico NO .
Eppure di tanto in tanto mi trovo anch’io a vestire i panni della ” MAMMA CATTIVA” , mi capita di domandarmi se quando sarà più grande quale versione di me ricorderà LA MAMMA BUONA fraterna e permissiva o LA MAMMA CATTIVA che di tanto in tanto le diceva NO ?