Per me il PER SEMPRE ha un significato molto più crudo e duro ; era il 26 agosto 2011 ero rientrata al lavoro dalle vacanze estive da soli tre giorni ,il mio bimbo aveva otto mesi all’epoca … l’aria era serena il primo pomeriggio dopo pranzo era sempre un orario tranquillo in ditta ed io e la mia collega ci scambiavamo ricordi delle vacanze appena trascorse ,non potevamo immaginare cosa sarebbe successo di lì a poco .
Lavoravo in un’azienda che produceva materiali di piccola edilizia e per la produzione ci servivamo di alcune presse per la piegatura dell’acciaio , io ero addetta proprio allo stampaggio e alla tranciatura dei materiali , mentre la mia collega era addetta al montaggio .
Erano le 15:30 circa eravamo nel pieno del lavoro ma sapevo che alle 16:00 sarei andata a casa ,per me la giornata lavorativa sarebbe terminata come ogni giorno per la riduzione d’orario per l’allattamento , ma quel giorno qualcosa andò storto .
La pressa con cui stavo lavorando inspiegabilmente diede un doppio colpo di pressatura proprio nell’istante in cui con la mano mi stavo accingendo a levare il pezzo appena lavorato, distruggendomi così il 40 % della mano destra e la mia vita che da quel momento cambiò PER SEMPRE .
Non riesco a spiegare il dolore fisico che si prova in un momento del genere , riesco solo a dar una spiegazione alla mia reazione istintiva di afferrarmi il polso e stringere le vene per non perdere troppo sangue e di chiudere gli occhi per non vedere la mia mano dilaniata PAURA , paura allo stato puro … non ricordo come mi sono alzata dal piccolo sgabello dov’ero seduta , non ricordo come ho attraversato i 25 metri di capannone per arrivare alle scale dell’ufficio e gridare … gridare perché il dolore mi bloccava le parole .
Non so in che modo sono salita sul auto insieme alla segretaria e a due collegi dell’ufficio per andare all’ospedale , ricordo la paura , ricordo che dicevo a me stessa CALMATI SE TI VIENE UN INFARTO ALL’OSPEDALE NON CI ARRIVI !
Ricordo di aver pensato a mio marito ,ai miei figli a mio padre nel tentativo di distogliere il mio cervello dal pensiero del dolore che stavo provando .