Eravamo da poco tornate a casa e mia madre si accingeva a preparare qualcosa da mangiare quando all’improvviso dalla cappa venne giù un pettirosso, probabilmente si era infilato nel tubo dal tetto, la casa dove abitavamo era molto vecchia e molte strutture del palazzo non erano più state rinnovate da tantissimi anni probabilmente e la griglia di protezione nel tubo si era rotta .
Ci fu un momento di trambusto perché il passerotto cominciò a svolazzare e a sbattere contro i muri e i mobili del salotto cercando una via di uscita , poi finalmente mia madre riuscì a prenderlo , tenendolo stretto tra le mani me lo fece vedere .
Era la prima volta che vedevo un uccellino cosi da vicino .. ricordo le sue penne lisce al tatto , ricordo quanto tremava nelle mani di mia madre .
Dopo qualche minuto mi disse che dovevamo lasciarlo andare ma lui non volava via , mi disse che probabilmente era troppo stanco e spaventato così andai a prendere il cuscino della mia bambola pensavo che avrebbe potuto fare un bel sonnellino .
Sistemai il cuscino sulle scale e mia madre vi ripose il passerotto dicendomi di lasciarlo stare …ma io ero preoccupata e mentre mia madre lavava i piatti ogni 5-10 minuti uscivo a controllare se era ancora li sul cuscino .
Dopo un po mi accorsi che l’uccellino non si muoveva più ed aveva gli occhi chiusi ; pensai fosse morto e corsi da mia madre gridando , lei aciugandosi le mani mi venne incontro e dopo averlo toccato lui aprì gli occhietti e mia madre disse ridendo ” ma no che non è morto ..sta solo dormendo!”..
A quel punto mia madre mi disse che ormai si era riposato abbastanza e che dovevamo lasciarlo andare , fu bello vederlo volare via ..
Un momento di vita che avevo seppellito nella memoria ed è tornato a galla questa mattina mentre portavo mio figlio Diego a scuola .
Mentre uscivamo dal portone ho notato in terra un pettirosso e vedendo che non volava via mi sono chinata per prenderlo e con mia sorpresa ci sono riuscita facilmente , tenendolo tra le mani l’ho mostrato a Diego raccontandogli che sono uccellini che compiono piccole migrazioni anche se qui in italia li possiamo vedere anche di inverno a differenza di altri volatili che migrano verso posti più caldi e che probabilmente il piccoletto era stanco e si era fermato per riposare .
In un primo momento Diego era eccitato ma anche un po intimorito perché anche lui come me era la prima volta che vedeva un pettirosso da vicino , l’ho incoraggiato ad accarezzarlo perché probabilmente non avrebbe avuto altre occasioni e lui ridendo gli ha accarezzato la testa con un dito per paura di fargli del male ..
E’ stato un momento , un frammento di emozione intensissimo per Diego tanto che per strada non ha fatto altro che saltellare e parlare del passerotto che aveva accarezzato e che non vedeva l’ora di vedere i suoi amici per raccontarlo .
Per un momento mi sono rivista in mio figlio , ho ricordato quell’attimo ,quell’emozione della scoperta e l’eccitazione di un esperienza che a pochi bambini della sua età capita ; guardare negli occhietti di un esserino libero e selvatico .