PERDITE

Ci sono perdite nella vita che ti lasciano un senso di sconfitta ,inutilità alle volte rimorso.

Ho perso una persona che faceva parte della mia vita da più di dieci anni , aveva visto crescere mia figlia , aveva ascoltato i miei sfoghi ed io i suoi .

Ho perso un’amica che per me ormai era una sorella … non è morta ma è come se lo fosse ,purtroppo è vittima di una grave depressione .

E’ cominciata quando ha perso il lavoro ed è andata via via peggiorando passando attraverso la morte del padre che ha dato il colpo di grazia al suo stato psicologico già precario .

Avevo una amica dal sorriso grande ,dagli occhi marroni e i capelli scuri , ho sempre pensato che fosse troppo magra ,ma non glielo facevo notare e lei non mi faceva notare la mia obesità, eravamo una l’opposto dell’altra e forse era proprio questo il nostro collante ,ci compensavamo a vicenda .

E’ quasi un ‘anno che non ci parliamo più , per una bugia che mi ha raccontato, non mi ero accorta che il vortice della depressione l’aveva già rapita , me l’aveva già strappata e trascinata lontano ; non me ne ero accorta perché presa dai miei problemi  non l ‘ho osservata ,non l’ho ascoltata come avrei dovuto , non ho capito i messaggi che mi stava mandando e quando li ho capiti …lei era già lontana .

Sono stata tante volte sul punto di chiamarla ,mi manca , mi manca il suo modo di ridere , lei sempre un po’ insicura ,ma sempre impeccabile ,sempre truccata, sempre con i capelli perfettamente a posto , sempre ben vestita in quella sua eccessiva magrezza che mi faceva spesso invidia .

Sento parlare di lei da amici …lei ha continuato la sua strada verso il buio da sola mentre io ho scelto di combattere e risalire , guardo la sua foto e mi accorgo che  quella ragazza non è più lei ; ha cambiato espressione ,i suoi occhi marroni si sono spenti ,il suo sorriso non c’è più, lei se n’è andata lasciando al suo posto una sconosciuta che passa le giornate a dormire o giocando alle slot-machine .

La mia amica del cuore non è morta ma ha smesso di vivere ed io non sono riuscita a fare nulla per salvarla .

Non so se nella vita riuscirò ad avere un’altra amica come lei ,e penso alle storielle che ci raccontavamo pensando alla nostra vecchiaia da amiche insieme ; saremo andate a passeggiare insieme nelle sere d’estate avvolte nei nostri maglioncini magari zoppicando un po’…e quest’idea ci faceva ridere a crepapelle , ma la sua risata non c’è più e mi domando se io manco a lei come lei manca a me o se divorata dal buio mi ha dimenticato.

INVOLTINI DI PROSCIUTTO COTTO E INSALATA CAPRICCIOSA

WIN_20151031_114050INGREDIENTI PER GLI INVOLTINI : 12 fette di prosciutto cotto tagliate spesse, 200 g di insalata capricciosa , 100g di maionese, 2-3 foglie di lattuga ,sale.

Scolate l’insalata capricciosa dall’acqua di conservazione,mescolatela alla maionese e alla lattuga tagliata a striscioline sottili e aggiustate di sale.

Stendete le fette di prosciutto cotto su un tagliere o un piatto piano ,farcitele con la salsa capricciosa e arrotolatele .

Tagliate a metà i rotolini e disponeteli su un piatto.Decorate a piacere con peperoni sott’aceto,olive e foglioline di cerfoglio.

FILETTO CON SALSA DI GORGONZOLA

WIN_20151031_112020 (2)Un’altra gustosissima ricetta pronta in pochissimi minuti .

INGREDIENTI :  ( per 4 persone )

4 filetti di manzo ( 150-180 g ognuno ), 200 g di gorgonzola , 50 ml di panna fresca , 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva , 1 spicchio d’aglio ,sale .

In una terrina mettete il gorgonzola tagliato a cubetti con la panna .Cuocete nel forno a microonde per 2 minuti a 600 w.

Strofinate uno spicchio d’aglio sul fondo di una pirofila , oliatela e adagiatevi i filetti di manzo.

Cuocete le carne per 6 minuti alla massima potenza rigirando ogni filetto dopo 3 minuti . Salate e lasciate riposare per 1 minuto.

Servite il filetto ancora caldissimo condito con la salsa di gorgonzola.

IL MAMMO

Nonostante Diego abbia già 5 anni ogni tanto gli piace farsi imboccare , e ha anche la grande fortuna di avere un papà MAMMO a tutti gli effetti ,gli piace cucinare ( penso che non smetterò mai di proporgli di aprire un ristorante e lui non smetterà mai di rifiutare ! ) .

Il nostro mammo sa fare tante cosine ; all’occorrenza lava i piatti ,passa l’aspirapolvere ,lava il pavimento ,va a fare la spesa ( anche se spende sempre cifre esagerate perché si stufa di confrontare i prezzi !) ,mette la lavatrice, stende meglio di un maggiordomo 24 h su 24

INVIDIATEMI !!!   😅😅😅😅

Io me ne approfitto ma non avete idea di quanto me ne approfitto !!

Unica cosa è che non stira !!

                                                                                                                                                            Sono dell’idea che tutti gli uomini dovrebbero saper fare un minimo di mestieri casalinghi , perché nella vita non sai mai quello che ti può capitare ! infatti anche al piccolo Diego sto insegnando piano piano a fare piccole cose ( spolverare , passare l’aspirapolvere ) che un giorno magari per lui potrebbero essere molto importanti , e lui per ora le prende come un gioco e le fa abbastanza volentieri …

NON E’ CHE SCHIAVIZZO IL PICCOLETTO !    mi piace l’idea che un giorno possa essere in grado di provvedere un minimo a se stesso e se necessario alla sua futura famiglia .

Ormai la figura del papà e dell’uomo si è totalmente evoluta ; l’uomo non è più quello che porta lo stipendio a casa ,che si accascia sulla poltrona in ciabatte a leggere il giornale fino a quando la moglie porta in tavola la cena ,anzi in molti casi i ruoli della famiglia sono stati capovolti totalmente ,ora il papà può anche prendere il congedo dal lavoro per accudire il figlio mentre fino a pochi anni fa era una prerogativa strettamente femminile .

E DEVO DIRE CHE A ME E’ ANDATA MOLTO GRASSA !!!

Comunque anche mio marito confessa di essere molto felice di aver un ruolo molto attivo nella crescita dei figli ,anche se spesso si rende conto che accudire una famiglia intera senza aiuto è molto pesante , cosa che noi lo sappiamo molto bene soprattutto perché spesso molte donne e mamme svolgono un lavoro fuori casa anche tutta la giornata e devono rimandare la gestione della casa alla sera e per i weekend mentre molti mariti si riposano.

IL MALATO IMMAGINARIO

Ci sono giorni che il mio piccoletto fa il furbetto e si finge malato oppure se fuori piove comincia Con quella faccina birichina mi guarda e dice ” MAMMA OGGI NON POSSIAMO ANDARE A SCUOLA PERCHE’ PIOVE !!” , qualche volta sono capricci , ma ormai io conosco bene il mio pollo ! 😁

5 compleanno di diego 034

Ormai ho cominciato a capire il significato di certe frasi e so che più che stare a casa è una richiesta di tempo solo per lui , abbiamo passato quasi tre anni insieme e ora andando alla materna sente la nostalgia di quel periodo in cui passavamo l’intera giornata insieme .

Cosi la settimana scorsa ho ceduto e fingendo gli ho detto che mi preoccupava la sua tosse e che per quel giorno poteva stare a casa ,cosi abbiamo passato l’intera mattinata a giocare insieme col SAPIENTINO , disegnando e altri giochi , è bello passare un po’ di tempo insieme senza doversi preoccupare delle faccende di casa o altro.

LA MIA PRIMA PIOGGIA

Questa mattina al mio risveglio guardo fuori dalla finestra , PIOGGIA ; ormai siamo in autunno e me lo devo aspettare che il tempo non sia sempre bello  😒 non amo per niente la pioggia , dopo aver accompagnato il piccolo a scuola avevo deciso di uscire a correre ma fare solo una parte del mio percorso , ma arrivata al punto prestabilito ero talmente concentrata che ho continuato e finito tutto il percorso mettendoci qualche minuto in più a causa della pioggia .

Nonostante non mi piaccia la pioggia ho pensato che non so se sabato e domenica potrò uscire a correre perché la famiglia è tutta a casa e faccio fatica a gestirmi , poi ho sentito una gran soddisfazione anche se sono arrivata a casa totalmente bagnata  ma mi sono sentita benissimo e piena di energia.

RITROVARE L'EQUILIBRIO

Ho cominciato a correre circa una settimana fa , ma ormai da mesi ,forse da anni stavo cercando di ritrovare il mio equilibrio .

Ho passato questi quattro ultimi anni sepolta ,rinchiusa , schiava in un pozzo profondo ,un buco nero chiamato depressione , ma non ho mai voluto riconoscerlo .

E’ passata una sola settimana da quando ho preso coraggio , da quando ho deciso di riprendere in mano una parte della mia vita , una sola settimana e sento già il cambiamento che si fa strada dentro e fuori di me .

E’ passata una sola settimana e mi accorgo che ho smesso di rimuginare ,di ripetere nella mia testa ogni singolo movimento , ogni singola frase, ogni singola parola maniacalmente come se le ripetessi all’infinito per cercare l’errore che c’è dentro di me , quel ingranaggio ,quel tassello che in un dato momento non è tornato più a posto e che ha fatto si che perdessi l’equilibrio ,il baricentro di me stessa .

Per tutti questi quattro anni mi sono nascosta dentro me stessa , ho nascosto quel che rimaneva della mia mano con un guanto nero e poi ho nascosto me stessa sotto uno strato di carne spesso , l’ho indossato credendo che fosse il mio corpo, lasciando che altri lo credessero , ho nascosto la mia mano ,ho nascosto me stessa ; mi sono resa invisibile …ho nascosto agli altri la mia sofferenza dietro un sorriso , ho nascosto la mia sofferenza a me stessa dietro lo stesso sorriso , l’ho nascosta cosi bene che ormai ci credevo , ci ho creduto per anni.

E’ passata solo una settimana e credo che quell’ingranaggio che avevo creduto rotto abbia cominciato a muoversi e a girare , quel tassello ha cambiato forma e forse un giorno tornerà a posto .

E’ passata solo una settimana da quando ho cominciato a correre e a stare attenta a quello che mangio e alle quantità , mi ero ripromessa di non pesarmi ma questa mattina non ho resistito , volevo capire se sto facendo la cosa giusta ,nel modo giusto.

E’ passata solo una settimana e ho perso 4 kg… lo so che è ancora presto , che probabilmente ho perso solo liquidi , se penso che devo perdere almeno 40 kg ..4 kg in confronto sembrano niente ma per me 4 kg rappresentano un qualcosa di più ; questi 4 kg volati via mi daranno slancio vitale per impegnarmi ancora di più nella corsa e nell’attività fisica .

Da domani … lotterò con ancora più tenacia .

PER SEMPRE

Siamo portati a pensare che quando si dica PER SEMPRE  ci si riferisca ad un amore ,magari a un matrimonio ,una favola dal E VISSERO  PER SEMPRE FELICI E CONTENTI .

Per me il PER SEMPRE  ha un significato molto più crudo e duro ;  era il 26 agosto 2011 ero  rientrata al lavoro dalle vacanze estive da soli tre giorni ,il mio bimbo aveva otto mesi all’epoca … l’aria era serena il primo pomeriggio dopo pranzo era sempre un orario tranquillo in ditta ed io e la mia collega ci scambiavamo ricordi delle vacanze appena trascorse ,non potevamo immaginare cosa sarebbe successo di lì a poco .

Lavoravo in un’azienda che produceva materiali di piccola edilizia e per la produzione ci servivamo di alcune presse per la piegatura dell’acciaio , io ero addetta proprio allo stampaggio e alla tranciatura dei materiali , mentre la mia collega era addetta al montaggio .

Erano le 15:30 circa eravamo nel pieno del lavoro ma sapevo che alle 16:00 sarei andata a casa ,per me la giornata lavorativa sarebbe terminata  come ogni giorno per la riduzione d’orario per l’allattamento , ma quel giorno qualcosa andò storto .

La pressa con cui stavo lavorando inspiegabilmente diede un doppio colpo di pressatura proprio nell’istante in cui con la mano mi stavo accingendo a levare il pezzo appena lavorato, distruggendomi così il 40 % della mano destra e la mia vita che da quel momento cambiò PER SEMPRE .

Non riesco a spiegare il dolore fisico che si prova in un momento del genere , riesco solo a dar una spiegazione alla mia reazione istintiva di  afferrarmi il polso e stringere le vene per non  perdere troppo sangue e di chiudere gli occhi per non vedere la mia mano dilaniata  PAURA , paura allo stato puro … non ricordo come mi sono alzata dal piccolo sgabello dov’ero seduta , non ricordo come ho attraversato i 25 metri di capannone per arrivare alle scale dell’ufficio e gridare … gridare perché il dolore mi bloccava le parole .

Non so in che modo sono salita sul auto insieme alla segretaria e a due collegi dell’ufficio per andare all’ospedale , ricordo la paura , ricordo che dicevo a me stessa  CALMATI SE TI VIENE UN INFARTO ALL’OSPEDALE NON CI ARRIVI !

Ricordo di aver pensato a mio marito ,ai miei figli a mio padre nel tentativo di distogliere il mio cervello dal pensiero del dolore che stavo provando .

Quel giorno sul lavoro sono rimasta invalida                                                                            PER SEMPRE…                                                                                                                                                                                                                                                                                              18123640-lavoratore-operativo-metallo-pressa-lamiera-Archivio-Fotografico

DA MAMMA A MAMMA

Fin da piccola ho sempre avuto ben chiaro nel mio immaginario che tipo di mamma vorrei essere ( ho scritto il tempo sbagliato di proposito ) ancora non credo di esserci riuscita almeno non del tutto .

Ho sempre cercato di prendere le distanze dal modo di essere mamma di mia madre, perché ( scusatemi il giro di parole )  lei è stata sempre più madre che mamma ; il suo… DOVER FARE  non per effettivo amore ma per DOVERE .                                                                                                                                                                                                                                                                                    Mi viene spesso da domandare al piccolo Diego se quando sarà grande si ricorderà tutte le carezze , i baci e abbracci che gli do.Una-mamma-per-amica_su_vertical_dyn Vado indietro nel tempo e non ricordo le carezze di mia madre ,non ricordo i suoi baci , eppure so di per certo che me li ha dati .

Ho avuto la mia prima figlia Alessia a cavallo tra i 20/21 anni e con lei è stato molto diverso , ho sempre dato per scontato che lei sapesse quanto l’amavo e con lei ho avuto un rapporto quasi fraterno ancora inconscia del fatto di essere diventata mamma per me era più facile sentirla come una sorella minore e credo che per molti aspetti avere una mamma complice le sia stato d’aiuto , ho sempre pensato che il ruolo di mamma severa ,dura calzasse molto di più a mia madre , ed io mi prendevo la parte più semplice ; la buona,la permissiva ,la mamma che la ricopriva di vizi , che la lasciava uscire di nascosto quando la nonna ” mamma cattiva ” non c’era , una sorta di ribellione ritardata per tutte le uscite  in discoteca mancate ,per tutte le feste , per tutti i concerti a cui non sono potuta andare perché lei era sempre del suo categorico NO .

Eppure di tanto in tanto mi trovo anch’io a vestire i panni della ” MAMMA CATTIVA” , mi capita di domandarmi se quando sarà più grande quale versione di me ricorderà  LA MAMMA BUONA  fraterna e permissiva o LA MAMMA CATTIVA  che di tanto in tanto le diceva NO ?

SEDANINI CON RUCOLA,ZUCCA E GAMBERETTI

Visto l’ avvicinarsi di Halloween vi propongo un primo piatto con la zucca molto semplice pronto in 15 minuti.

INGREDIENTI :  350 g di sedanini , 250 g di zucca pulita ,250 g di gamberetti , 50 g di rucola,1 scalogno 30 g di pinoli ,5 cucchiai di olio d’oliva extravergine ,peperoncino e sale.

Fate bollire dell’acqua in una casseruola e salatela leggermente .

tagliate la zucca a fette spesse di circa 1/2 cm e poi a strisce lunghe di circa 4 cm.

pelate lo scalogno e tagliatelo a fettine sottili ,versatelo in una padella con l’olio d’oliva , i pinoli e una punta di peperoncino in polvere ( se preferite quello fresco è ottimo ugualmente !). Rosolate per un minuto poi aggiungete la zucca e i gamberetti lasciando cuocere a tegame coperto per 6/7 minuti e aggiustate di sale .

Lessate la pasta scolandola al dente , versate la pasta nel tegame del condimento , cospargete con la rucola tritata ,mescolate bene facendo saltare qualche minuto e servite.